16 Settembre, 2025
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Startup Italia 2025: tra impulso record, cybersecurity ed ecosistemi in crescita

L’ecosistema startup italiano si conferma in fase di rilancio, con dati che raccontano un fermento concreto dopo anni di incertezza. Nei primi sei mesi del 2025, le startup italiane hanno visto il numero di operazioni aumentare in modo significativo, pur registrando una lieve contrazione degli investimenti. Le opportunità, però, sono tante, nei verticali dell’energia, della salute, della sicurezza e dell’alta tecnologia.

Dinamismo nei deal, ma meno capitali in gioco

Secondo il monitor Venture Capital Monitor (VeM), tra gennaio e giugno 2025 sono state registrate 153 operazioni di venture capital, con un aumento del +19% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, il totale degli investimenti è sceso a circa €443 milioni, in calo rispetto ai €488 milioni dell’anno precedente. Se si includono startup fondate all’estero da italiani, il dato raggiunge i €523 milioni, rispetto ai €758 milioni di un anno fa.

Crescita solida ma prudenza tra gli investitori

I round di finanziamento sono più numerosi, ma mancano ancora i grandi “mega-deal”. Tuttavia, a luglio si è assistito a segnali positivi: si sono già superati i €100 milioni di raccolta, lasciando intravedere una possibile ripresa nella seconda parte dell’anno.

Performance trimestrale e valore crescente del settore tech

Nel primo trimestre del 2025 l’Italia ha raggiunto un nuovo record: oltre $315 milioni raccolti in finanziamenti e una enterprise value del settore tech pari a $82 miliardi, in forte crescita rispetto ai $68 miliardi di fine 2024 Tech.eu. Anche nei primi sei mesi dell’anno, il totale del finanziamento tech ha superato i $768 milioni, trainato da settori come health tech ($126M), fintech ($91,6M) ed energy tech ($78,9M).

Grandi round e casi di rilievo

Tra gli esempi più significativi, spicca la cybersecurity startup Exein, che ha chiuso un round di Serie C da €70 milioni. L’azienda mira a espandersi negli USA, Giappone, Taiwan, Corea del Sud e Europa, con ambizioni di acquisizioni e di un’eventuale quotazione pubblica tra 2029 e 2030. In precedenza, Exein aveva siglato una partnership con il colosso taiwanese MediaTek per integrare la propria tecnologia di sicurezza in più di 3 miliardi di chip, in uso nei settori mobile, automotive e sanitario Reuters.

Il contesto nazionale: densità e specializzazione

Nel 2024 le startup italiane hanno raccolto complessivamente €1,1 miliardi in 628 round, contribuendo a portare il totale degli investimenti degli ultimi dieci anni a €8,6 miliardi, in crescita del 467% rispetto al 2015. Inoltre, nel 2024 si sono raggiunti record storici: €4 miliardi raccolti a livello complessivo e un valore aggregato dell’ecosistema di €60 miliardi, segnando una crescita del +35% su base annua. I principali hub italiani restano Milano, Roma, Torino e altri centri che attraggono capitali, progetti e innovazione.

I settori più vivaci e le priorità future

Le aree chiave sono fintech, salute, sicurezza informatica e green tech, ma emergono anche filoni come agritech, fashion tech e circular economy. Secondo dati recenti, il mercato italiano dell’intelligenza artificiale ha raggiunto €1,2 miliardi nel 2024, con una crescita del +58% rispetto al 2023. Inoltre, il trasferimento tecnologico continua a registrare investimenti crescenti, supportando la nascita di startup innovative dal mondo accademico e industriale

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